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L’Italia: il paese dell´arte… ma come è per gli artisti italiani? Perché sono in tanti fuori dall´Italia? Abbiamo intervistato Francesca “Amy” Amante, attualmente membro della compagnia di danza 420people, eccellenza artistica della Repubblica Ceca. Francesca, di origini abruzzesi e ascolana di adozione, a Praga dal 2016, è una persona molto simpatica e fonte di ispirazione, ma ci dirà di più lei, quindi…buona lettura!

Come si presenterebbe alle persone che non La conoscono?

Mi presento come Francesca Amy Amante, danzatrice professionista della compagnia 420people di Praga.

Come sono stati gli inizi? Come ha fatto a studiare pur avendo anche una passione come la danza che prende molto tempo? Come è arrivata dove è ora?

Gli inizi sono stati tosti, ma ho avuto sempre al mio fianco il mio direttore artistico Václav Kuneš e la mia famiglia. Ho sempre studiato in accademie dove lo studio e la danza avevano lo stesso valore (Teatro nuovo di Torino, Opus ballet di Firenze, Daf dance art faculty di Roma). Se oggi sono chi sono è grazie soprattutto a me, alla forza di volontà, alla voglia di combattere e raggiungere obiettivi sempre più alti, con onestà e professionalità.

Come Le è capitato di finire qui, in Repubblica Ceca e da quanto tempo abita a Praga?

Sono arrivata in Repubblica Ceca perché Václav Kuneš è stato giudice al mio ultimo esame a Roma, e tra 200/300 persone lui ha scelto me. E sono qui dal settembre 2016.

Come sta andando la Sua carriera qui in confronto a prima e come si sta trovando anche dal lato personale?

A Praga sono cresciuta, migliorata a livello artistico, professionale, umano e soprattutto in scena, portando sempre più professionalità e qualità. Ho avuto modo di dedicare molto tempo a me stessa e creare un metodo tutto mio che tocca ogni singolo momento della mia vita, sia formativo che professionale.

Qual è stata la cosa che L’ha scioccata di più qui?

Le opportunità di lavoro. Magari persone nate e cresciute qui non hanno di Praga quella visione che ho io venendo da fuori, dall’Italia (Paese molto triste, con poche speranze di lavoro nel mondo dell’arte).

Qual è il Suo posto preferito a Praga o in Repubblica Ceca?

Il miei posti preferiti sono i teatri che frequento con la compagnia 420people per i nostri spettacoli. Altrimenti adoro posti affollati come il centro, perché non mi fanno sentire sola, e adoro camminare e guardare in alto e osservare i dettagli di ogni struttura che compone questa bellissima città.

Il ceco è una lingua completamente diversa dall´italiano, quanto è un problema per Lei, è riuscita a imparare qualche parola in questi anni?

In tutti questi anni, devo dire la verità, non mi sono mai dedicata al ceco perché non ne ho mai sentito il bisogno. Ma ultimamente me ne sto pentendo.

 

Passiamo ora alla danza. Lei ha avuto molti successi a livello nazionale: un suo successo di cui è orgogliosa e che La distingue?

Ogni première con la compagnia 420p per me è stato un successo. Soprattutto con Jo Strømgren e Sidi Larbi Cherkaoui con cui, grazie a Václav Kuneš, ho potuto collaborare e creare momenti unici.

Star Dance? L´anno scorso e di nuovo quest’anno? (Star Dance è un programma televisivo ceco, una competizione di balli di coppia)

Star Dance è un’occasione diversissima dal solito, mi piace comunque buttarmi sempre in nuove esperienze ed emozioni. Sono molto versatile e mi piace cambiare ogni tanto.

È soddisfatta di come è andato il 2023? Quali sono i Suoi obiettivi per l´anno prossimo?

Sono molto fiera di me… e questo non lo dico mai! Mi dico sempre, invece, che avrei potuto fare di più e sicuramente lo farò nell’anno che verrà. Il 2024 sarà diverso e di pausa per il momento. Dopo 17/18 anni lontana da casa e vivendo all’estero, sento il bisogno di riposare, ricaricarmi e ritornare più forte di prima.

Quanto la pandemia ha limitato la Sua attività?

La pandemia ha limitato molto, ma la compagnia 420p non mi ha mai lasciata sola. Mi ha supportata ed è venuta subito fuori con nuove idee, che mi hanno permesso di lavorare dedicandomi a dei film sul tema della danza.

Ha in programma di tornare in Italia? Che rapporti ha con l´Italia?

Purtroppo mi tocca dire che l’Italia la adoro, ma gli italiani non tutti. Si fa molta difficoltà nel mondo artistico. È una costante guerra. Ecco perché il 90% dei danzatori italiani si trova all’estero. Situazione molto triste. Ma non mollo, perché voglio combattere anche per il mio Paese e per il mio futuro ed essere più vicina alla mia famiglia dopo tutti questi anni.

Ha qualche sogno che vorrebbe realizzare sia qui in Repubblica Ceca che a livello mondiale?

Il mio desiderio è quello di crescere il più possibile a livello professionale e artistico, il mio sogno è quello di essere conosciuta il più possibile, insieme al mio metodo artistico e alla mia storia.

Vorrebbe dire qualcosa ai giovani?

Ai giovani di oggi dico di mantenere sempre il rispetto, perché è la base di tutto ed è quello che ti fa ottenere i risultati. Non scoraggiatevi se il vostro desiderio è quello di diventare qualcuno. Perché se vuoi, puoi davvero. Ci sono momenti NO, ma i momenti Sì cambieranno per sempre la vostra vita.

 

 

E questa è la fine della nostra intervista, speriamo che vi sia piaciuta e che sarete curiosi di leggere il nostro prossimo lavoro. Grazie per vostro tempo e arrivederci.

 

Costantino Veronika (classe 3.C)

Alloni Daniel (classe 3.C)

Sornova Ema (classe 3.C)

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