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Caterina Mortillaro è nata a Milano nell’anno 1972. Ha studiato lettere e antropologia culturale ed è anche giornalista. A dicembre 2019 è stata mandata a Praga dal Ministero degli Esteri e dal Ministero dell’Istruzione italiani per insegnare la lingua italiana al liceo bilingue Ustavni. Inoltre, da anni scrive romanzi prevalentemente fantastici. Ne ha già pubblicati sette, con varie case editrici, oltre a numerosi racconti.

Le abbiamo fatto alcune domande su questa sua attività.

 

Da quanto tempo lavora come insegnante? Ha lavorato come insegnante anche in Italia?

Sì, insegnavo anche in Italia. Ho cominciato a lavorare a scuola nel lontano 2001. Insomma sono ventidue anni che faccio questo lavoro, con una pausa di quattro anni per il dottorato.

 

Collabora con gli altri italiani o fa parte di qualche organizzazione qui a Praga?

Dipendo dall’ambasciata, quindi mi sento parte della grande famiglia costituita dall’Istituto Italiano di Cultura e dell’ambasciata stessa, con i quali sono felice di collaborare, se si rende necessario per qualche progetto. A esempio ho aderito alle iniziative legate allo spazio organizzate dalla professoressa Maria Cristina Falvella e rivolte agli studenti dell’Ustavni. Ho una rete di amici italiani ma non faccio parte di associazioni di connazionali. Mi piace frequentarli, ma anche aprirmi a cose nuove, a incontri con altre culture e mentalità.

 

Com’è scrivere i libri in italiano in un paese straniero?

Difficile dal punto di vista promozionale. Si può scrivere ovunque, ma è necessario anche fare presentazioni, partecipare alle convention e alle fiere. E poi, se anche promuovo un libro qui (ne abbiamo presentato uno l’anno scorso), non ci sono librerie fisiche dove acquistarlo. Questo rende un po’ difficile diffondere il romanzo. Al di là di questi problemi pratici, qui ho conosciuto realtà e persone molto stimolanti. Insomma, scrivere in un paese straniero è fonte di grande ispirazione.

 

Quali sono (se ci sono) le difficoltà con i libri? Per esempio quando vuole pubblicare un libro nuovo, ci sono difficoltà con la società editrice?

Dal punto di vista del contratto, non ci sono problemi. Le tasse le pago in Italia, quindi anche questo non crea problemi. Però mi piacerebbe avere incontri personali con gli editori.

 

Oppure ci sono altri ostacoli che deve superare?

Faccio molte ricerche soprattutto per i libri di argomento storico. Facendo il dottorato, ho imparato a usare gli strumenti digitali, ma spesso mi manca una biblioteca con testi in lingue che padroneggio bene. Mi sono subito tesserata presso le biblioteche di Praga, ma molto

Naumchic Kirill e Želinská Anna (3.C)

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